Le immagini satellitari rilasciate all’indomani di un attacco nella regione ucraina occupata di Luhansk suggeriscono che le forze di Kiev hanno colpito un sistema radar russo a lungo raggio.
Le foto, datate 10 e 28 maggio, sono state realizzate dalla società californiana Planet Labs. Sono state ottenute da Radio Svoboda, il servizio russo di Radio Free Europe/Radio Liberty, finanziato dagli Stati Uniti, martedì scorso, dopo la notizia di un attacco delle forze di Kiev, con missili forniti dagli Stati Uniti, a un campo d’aviazione di Luhansk. Secondo il servizio l’attacco potrebbe aver colpito il prezioso sistema radar russo Nebo-M.
Il corrispondente di guerra russo Yuri Kotenok ha detto che c’è stato un “incendio massiccio dopo un’esplosione” alla periferia della città di Luhansk. Sul suo canale Telegram ha dichiarato che le sue fonti affermano che l’attacco è stato condotto dall’Ucraina con missili balistici ATACMS o HIMARS-M142 High Mobility Artillery Rocket System.
Artem Lysohor, capo dell’amministrazione della regione di Luhansk, ha dichiarato che le esplosioni sono avvenute nei pressi di un’ex scuola di aviazione, la Luhansk Higher Military Aviation School of Navigators, e di un impianto di riparazione di aerei, che si trova nelle vicinanze.
Lysohor ha detto che al momento non si conoscono i dettagli, ma che le “perdite di attrezzature aeronautiche” potrebbero essere “significative”.
Secondo fonti ucraine la Russia ha stazionato le sue truppe e le sue attrezzature militari, compresi gli elicotteri, nella zona dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.
Radio Svoboda ha affermato che le immagini satellitari mostrano le conseguenze dell’attacco al campo d’aviazione della Scuola superiore di aviazione militare dei navigatori di Luhansk. Una foto del 28 maggio mostra le tracce di un vasto incendio; un’altra foto dello stesso luogo, scattata il 10 maggio, mostra il prezioso sistema radar russo Nebo-M. Questo sistema è stato progettato per rilevare l’aerodinamica e la velocità di volo. Questo sistema è progettato per rilevare oggetti aerodinamici e balistici a medie e alte quote.
Il giornalista di Radio Free Europe/Radio Liberty Mark Krutov ha dichiarato su X che: “Come mostrano le immagini satellitari di @planet, 17 giorni prima dell’attacco ucraino all’aeroporto della scuola di aviazione di Luhansk, il 10 maggio, erano presenti in loco parti del sistema radar multifunzionale integrato russo ‘Nebo-M’”.
Nel 2021, Yan Novikov, direttore generale del produttore russo di sistemi di difesa aerea Almaz-Antey, ha descritto il radar Nebo-M come “la minaccia delle tecnologie stealth”. Ha detto che è in grado di rilevare aerei avanzati, tra cui i caccia statunitensi F-22 Raptor e F-35 Lightning II.
L’agenzia di stampa statale russa Tass ha riferito che il Nebo-M, utilizzato dall’esercito russo dal 2017, è in grado di rilevare aerei e missili balistici a una distanza di 1.000 chilometri.
Non è ancora chiaro quali armi siano state utilizzate nell’attacco. Di recente gli Stati Uniti hanno inviato segretamente all’Ucraina sistemi missilistici tattici dell’esercito (ATACMS) in grado di colpire obiettivi a quasi 200 miglia di distanza. Gli Stati Uniti hanno inoltre fornito all’Ucraina almeno 39 HIMARS dall’inizio dell’invasione su larga scala da parte della Russia nel febbraio 2022.