Autore: Franco Londei

C’è qualcosa che mi sfugge nel modo di pensare dalla vastissima platea che afferma di difendere i palestinesi: perché nessuno di loro nel chiedere la fine dei combattimenti non chiede la resa di Hamas? D’altra parte sono gli stessi che qualche tempo fa chiedevano la resa dell’Ucraina alla Russia in modo di fermare la guerra. Perché non farlo anche con i terroristi di Gaza? Una resa umanitaria di Hamas e la contestuale restituzione degli ostaggi porrebbe fine immediatamente alla guerra, i palestinesi potrebbero tornare alle loro case e la ricostruzione di Gaza potrebbe prendere il via immediatamente. E sarebbe veramente…

Read More

Quando parliamo di vittime civili nella Striscia di Gaza dobbiamo partire da una indispensabile premessa: qualsiasi numero viene fornito da Hamas, anche se cerca autorevolezza firmandosi “Ministero della salute di Gaza”. Nei primissimi giorni dell’offensiva israeliana a Gaza il fantomatico Ministero della salute era in grado di dare il numero dei morti e dei feriti di un obiettivo colpito nel giro di pochi minuti. MINUTI non ore. Già solo questo avrebbe dovuto far storcere il naso a chi invece riportava i dati forniti da Hamas come se fossero vangelo, comprese le grandi agenzie di stampa. Dopo un mese Israele non…

Read More

Tra tutti quelli che chiedono la pace a Gaza c’è qualcuno che la condiziona alla liberazione degli ostaggi israeliani o alla resa di Hamas? Sembra di rivedere i fatti successi in Ucraina quando i pacifisti chiedevano la pace ma nessuno chiedeva a Putin di ritirare le proprie truppe e interrompere l’aggressione. Perché anche questa volta chi grida alla pace, facendo il gioco di Hamas, fa confusione tra aggressore e aggredito. Il 7 ottobre Hamas ha aggredito Israele consapevole delle conseguenze che ne sarebbero scaturite. Lo ha fatto dopo che una potenza straniera, l’Iran, lo ha armato mentre un’altra potenza straniera,…

Read More

Giovedì il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha parlato con il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, per discutere del passaggio di Israele verso «operazioni a bassa intensità a Gaza, del sostegno ad una soluzione diplomatica lungo il confine israelo-libanese e della stabilità in Cisgiordania». Lo ha dichiarato il Pentagono con un comunicato. In queste poche righe sono racchiusi tutte le sfide e i dilemmi che dovrà affrontare Israele specialmente se le notizie di un imminente accordo con Hamas corrispondessero al vero. Fatto salvo il primo punto, quello del passaggio a combattimenti a bassa intensità che di fatto sono una…

Read More

Nel momento in cui sto scrivendo ai vertici dell’Alto Commissariato dell’ONU per i diritti umani (OHCHR), cioè di quella organizzazione dell’ONU che si dovrebbe occupare di difesa dei Diritti Umani, c’è l’Iran. Si, capito bene, l’Iran. Ma c’è stata l’Arabia Saudita, il Venezuela ecc. ecc. Per capirci meglio, la OHCHR è quella organizzazione delle Nazioni Unite che nel corso degli anni ha emesso decine di risoluzione di condanna per Israele ma nessuna contro l’Iran, l’Arabia Saudita, la Russia, la Cina, Hamas, lo Stato Islamico e compagnia cantante. Per capirci ancora meglio, l’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’ONU con sede…

Read More

Sarebbe troppo facile, forse persino banale, parlare di smemorati nelle ore del giorno della memoria quando tutti sono propensi a ricordare gli ebrei morti, forse proprio perché sono morti, dimenticandosi di quelli vivi che lottano per rimanere tali. No, gli smemorati di cui parlo io sono quelli che si dimenticano – forse volontariamente – perché oggi in Medio Oriente c’è la guerra, perché non c’è uno stato palestinese, perché ancora ci sono Hamas, Fatah, la Jihad Islamica, l’ISIS e i Guardiani della Rivoluzione Islamica. OK, partiamo dai “palestinesi buoni” quelli sotto l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP). Un recente sondaggio tra i…

Read More

Solo negli ultimi sette giorni l’Iran ha lanciato missili verso Iraq, Siria e Pakistan; Il Pakistan ha risposto colpendo il territorio iraniano. La Turchia ha colpito obiettivi curdi nel nord dell’Iraq e in Siria; Hamas ha lanciato razzi verso Israele; Israele ha continuato a martellare il sud di Gaza e ha colpito il sud del Libano, dove negli ultimi mesi i militanti di Hezbollah hanno lanciato razzi verso Israele. I militanti Houthi nello Yemen hanno preso di mira le navi commerciali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, e gli Stati Uniti hanno reagito con sette round di attacchi…

Read More

La cialtronata in onda in mondovisione all’Aia è l’ennesima dimostrazione che non ci sono amici dei palestinesi ma solo nemici di Israele. Non si spiega altrimenti l’improvviso interesse verso i palestinesi del Sudafrica e di tutti coloro che si sono accodati alla vergognosa iniziativa di Pretoria. Dov’era il Sudafrica quando Hamas affamava la popolazione di Gaza appropriandosi di quasi tutti gli aiuti umanitari e del denaro destinato allo sviluppo per costruire le infrastrutture che sarebbero servite per il genocidio – quello si vero e scritto nero su bianco – degli ebrei? Dov’erano tutti questi amici dei palestinesi quando i terroristi…

Read More

Nelle ore a ridosso del massacro del 7 ottobre, quando tutti avevano capito che i terroristi palestinesi non potevano aver fatto tutto da soli, l’Iran rivendicò il suo appoggio fattuale all’operazione terroristica. Quando venne fuori la sequela di orribili atrocità commesse dai terroristi di Hamas e della Jihad Islamica palestinese – quest’ultima agli ordini diretti della Forza Quds – Teheran tentò di smarcarsi dall’ammissione iniziale parlando di “appoggio morale” all’operazione. Fu in quelle ore che tuttavia emerse come Iran e Hamas stessero pianificando questo attacco da un anno. Nei fatti, quindi, non solo l’Iran è parte in causa nel conflitto,…

Read More

I tempi sono maturi per portare la guerra in Iran, cioè esattamente laddove questa guerra è stata meticolosamente pianificata, preparata e messa in atto. Non ci si faccia ingannare dalle dichiarazioni ufficiali. L’Iran ha armato la mano di Hamas, ha passato ai terroristi palestinesi il piani inizialmente preparati per Hezbollah studiati per invadere la Galilea, uccidere e prendere ostaggi. L’Iran ha preparato tutto lo scenario che vediamo oggi con il Libano e la Siria nelle loro mani attraverso Hezbollah, lo Yemen a loro disposizione attraverso i ribelli Houthi, i maggiori punti di transito mercantile via mare, cioè lo stretto di…

Read More