DEM americani e i media mainstream lavorano per Hamas

Come i DEM americani e i media mainstream lavorano per Hamas

Senza dimenticare le ONG che sparano numeri a caso senza citare una sola fonte attendibile
6 Aprile 2024

Che bisogno ha Hamas di fare la guerra a Israele quando ci sono i DEM americani e i grandi media che lavorano per i terroristi palestinesi?

Per quale assurdo motivo Hamas dovrebbe rischiare la vita dei suoi miliziani quando attraverso il SUO cosiddetto “ministero della sanità”, gli basta diffondere qualche notizia, presumibilmente esagerata, su morti civili, feriti e fame a Gaza per ottenere che tutto il mondo attacchi Israele?

Perché mai Hamas dovrebbe accettare un accordo sugli ostaggi quando gli basta fare tutto il possibile per peggiorare la catastrofe umanitaria e guardate Biden, i DEM americani e i grandi media incolpare e far pressione su Israele affinché scenda a compromessi con i terroristi?

Oggi i dati diffusi dal cosiddetto “ministero della salute” di Hamas sono considerati dai grandi media alla stregua di dati attendibili diffusi da un organo attendibile, quando sappiamo tutti benissimo che anche in passato Hamas ha diffuso dati sulle vittime maggiorati fino al 200%.

Vogliamo dire che anche una sola vittima innocente è troppo? È giusto, è corretto. Ma allora perché non cominciamo con il chiedere ad Hamas di non usare i civili come scudi umani, di non mettere depositi di armi dentro o nei pressi di abitazioni civili o addirittura negli ospedali?

Eppure non ho sentito un solo media mainstream condannare Hamas per l’uso di civili come scudi umani, per l’uso di ospedali come deposito di armi, per le centinaia di razzi difettosi ricaduti sulla Striscia e sulle vittime provocate da questo fenomeno del tutto trascurato.

E poi, sembra che a Gaza ci siano solo donne e bambini. Dove sono gli uomini a Gaza? Possibile che qualsiasi incidente accada a Gaza coinvolga “in maggioranza donne e bambini”?

Possibile che il fantomatico Ministero della salute di Hamas sappia il numero delle vittime esattamente cinque minuti dopo un bombardamento? Israele, con tutta la tecnologia di cui dispone ci ha messo tre mesi per dare il numero esatto delle vittime del massacro del 7 ottobre.

E poi ci sono le ONG. Qualche giorno fa Save the Children l’ha sparata veramente grossa affermando che «in sei mesi di guerra a Gaza, poco più del 2% della popolazione infantile, quasi 26.000 bambini sono stati uccisi o feriti a Gaza».

Sono andati addirittura oltre i dati di Hamas senza citare almeno una fonte attendibile che confermi quei numeri. Citano molto genericamente “loro partner” . Facile immaginare che i loro partner siano gli stessi famigerati terroristi dell’altrettanto famigerato ministero della salute di Hamas.

Ribadisco il concetto: anche una sola vittima civile è troppo. Ma anche vedere questi numeri tirati fuori a casaccio, senza la conferma di UNA SOLA fonte attendibile, è davvero avvilente sia per i media che per quelle ONG che si definiscono “corrette”.

Hamas non ha più bisogno dei missili, il pogrom per suo conto contro gli ebrei lo stanno facendo i DEM americani, i media mainstream e le ONG disoneste. Basta scrivere un paio di veline al giorno e il gioco è fatto.

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