Dare risposte concrete alla Corte Penale Internazionale e agli antisemiti

netanyahu e gallant corte penale internazionale

Di Luigi Yitzhak Diamanti – I mandati di arresto richiesti dal procuratore capo della Corte penale Internazionale, nei confronti del Premier Israeliano Netanyahu e del Ministro della difesa Israeliana Yoav Gallant sono inaccettabili, gravissimi e vergognosi.

E’ inaccettabile e oltraggioso che venga messo su uno stesso piano un Premier e un Governo democraticamente eletto con una organizzazione terroristica, Hamas, riconosciuta come tale dalla Unione Europea e da altri Stati e che è la causa di quanto sta accadendo

Una organizzazione che ha nella propria carta di costituzione la distruzione dello stato di Israele e cosi la uccisione di ogni ebreo.

A questo vergognoso atteggiamento della Corte Penale Internazionale, nei confronti di Israele che ha il diritto di difendersi, ha il diritto di liberare coloro che sono stati brutalmente sequestrati il 7 di ottobre, si aggiunge, il silenzio dell’Unione Europea e di molte Istituzioni governative 

Vergognoso è anche l’atteggiamento di Amnesty International che attraverso la voce di Agnes Callamard, segretaria generale, definisce la richiesta dei mandati come una “grande opportunità per porre fine a decenni d’impunità per Israele

E’ opportuno sollecitare risposte concrete con posizione nette da parte delle Istituzioni Governative e in particolar modo dell’Italia che ha una profonda storia giudaica e un forte legame con Israele, per condannare e rifiutare la richiesta di arresto della Corte Penale Internazionale nei confronti del Primo Ministro Israeliano e del Ministro della difesa Israeliano.

E’ opportuno dare risposte concrete ed immediate perché non si può permettere che questa grave posizione del CPI possa legittimare e favorire, come sta accadendo, un antisionismo e un antisemitismo dilagante.

Luigi Yitzhak Diamanti

Presidente ADI Lazio – Amici di Israele Lazio

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