L’esercito israeliano ha iniziato a chiedere ai palestinesi di evacuare i quartieri orientali di Rafah, quelli vicini al confine israeliano, in vista di un’offensiva pianificata nell’area della Striscia di Gaza meridionale.
I civili sono stati invitati a spostarsi in una zona umanitaria allargata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis.
L’IDF sta iniziando a distribuire volantini nella parte orientale di Rafah, a inviare messaggi di testo e a fare telefonate ai palestinesi con istruzioni sulle zone che devono essere evacuate e sui percorsi da seguire per raggiungere una zona umanitaria designata.
L’ordine di evacuazione si applica per ora solo ad alcuni quartieri orientali di Rafah, e non all’intera città nel sud di Gaza.
L’IDF pubblica una mappa che mostra le zone.
In un comunicato l’esercito afferma che “in conformità con l’approvazione dei vertici politici, l’IDF invita la popolazione, che è sotto il controllo di Hamas, ad evacuare temporaneamente dai quartieri orientali di Rafah verso la zona umanitaria allargata”.
“La questione procederà gradualmente, in base a una valutazione continua della situazione”, si legge.
La zona umanitaria ampliata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis comprende ospedali da campo e tendopoli per i palestinesi sfollati, e l’IDF ha dichiarato che “di recente c’è stata un’ondata di aiuti umanitari che sono entrati a Gaza”.
Il valico di Kerem Shalom con il sud di Gaza rimane ancora chiuso dopo il micidiale attacco missilistico di Hamas di ieri contro le truppe nell’area, ma potrebbe essere aperto dopo una nuova valutazione della situazione.
L’esercito ha dichiarato che cercherà di mantenere la fornitura di aiuti umanitari allo stesso livello nonostante la chiusura del valico. Altri valichi rimarranno aperti, mentre proseguono i lavori per la costruzione del molo galleggiante degli americani nel centro di Gaza.