Secondo un’inchiesta del quotidiano francese Le Parisien, un’azienda francese con sede a Chateauroux continua a fornire avionica e altri componenti elettronici di bordo per gli aerei russi utilizzati da alte personalità militari e politiche.
L’azienda, PGA, una filiale del gruppo americano Astronics, fornisce sistemi avanzati che controllano vari aspetti del volo, dall’illuminazione della cabina ai sistemi di comunicazione e trasmissione dati, per gli aerei utilizzati dagli alti funzionari russi.
“Per l’equipaggiamento, l’ammodernamento o la manutenzione degli aerei di alti funzionari e oligarchi russi, le autorità russe si rivolgono agli specialisti di una società con sede nel cuore della Francia, a Chateauroux, a diverse migliaia di chilometri da Mosca”, si legge nell’inchiesta.
L’apparecchiatura fornita da PGA consente di comunicare in modo sicuro e affidabile con i telefoni cellulari utilizzati dai funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin, il capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, il ministro della Difesa Sergei Shoigu, il portavoce presidenziale Dmitry Peskov e altri funzionari di alto livello.
Aerei come l’Il-96 e i superjet Sukhoi 100, utilizzati da Shoigu e Peskov, sono tra quelli equipaggiati con l’elettronica fornita.
Gli affari con i clienti russi non solo sono proseguiti nonostante le sanzioni, ma si sono anche ampliati: l’azienda avrebbe guadagnato tra i 4 e i 5 milioni di euro (4,3-5,3 milioni di dollari, che corrispondono all’equipaggiamento di sette aerei).
Per aggirare le sanzioni, l’indagine rivela un complesso schema che prevede la spedizione di attrezzature in container pieni di vari articoli a una società che opera nei pressi di Yerevan, in Armenia, prima di essere trasportati a Mosca per l’installazione. I pagamenti all’azienda francese sarebbero passati attraverso Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
Tuttavia, in seguito alle tensioni tra Russia e Armenia, sono sorte complicazioni nello schema, costringendo a cambiare il percorso di spedizione direttamente a Mosca. Queste informazioni sono state scoperte grazie ai dispositivi di tracciamento applicati al carico.
La rivelazione si aggiunge alle preoccupazioni sull’efficacia delle sanzioni occidentali contro la Russia.